Si tratta di un Progetto-Concorso che si propone di far cogliere ai ragazzi l’importanza dei diritti umani attraverso una riflessione comune sulla Dichiarazione universale approvata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 10 dicembre 1948.
In particolare, intende stimolare gli studenti a formulare ipotesi di concreta attuazione di uno o più princìpi in essa declinati.
La classe 2D della scuola secondaria di primo grado “Diego Vitrioli” ha presentato il progetto “Oro Blu” partendo dalla riflessione su uno dei diritti fondamentali alla salute e al benessere dell’uomo “l’acqua: il privilegio dell’oro blu”, si perché l’acqua è un diritto umano universale e fondamentale. Diritto all’acqua vuol dire diritto a disporre della cosiddetta “acqua per la vita”, cioè acqua di buona qualità e in quantità sufficiente alla soddisfazione dei bisogni primari. Il riconoscimento del diritto all’acqua per tutti è un concetto di grande portata. È quindi un diritto per l’uomo, essenziale per la realizzazione di altri diritti; ma è anche un diritto per l’ambiente, necessario per garantire la sopravvivenza degli ecosistemi e la sostenibilità dello sviluppo. Il progetto mira a incrementare lo scambio tra la scuola, il territorio e le istituzioni ed è fondato sull’impegno e sulla partecipazione da parte dei diversi soggetti coinvolti, in vista del raggiungimento di un obiettivo comune: la costruzione di una società globale più equa, giusta e solidale.
Partendo dal presupposto che l’emergenza idrica nel Sud d’Italia è un fenomeno storico e che, ancora oggi, mancano le infrastrutture adatte a renderne il suo normale uso, i ragazzi sono chiamati a chiedere alle istituzioni locali delle risposte adeguate in merito alla qualità dell’acqua e al sistema di approvvigionamento idrico al fine di garantire la giusta fruibilità di questo bene indispensabile. Gli alunni, in quanto cittadini attivi, dovranno sensibilizzarsi al giusto corretto uso di questo bene primario, al fine di raggiungere una distribuzione più democratica dell’acqua, considerando che l’Italia è tra i paesi più “spreconi” al mondo.
Il progetto sarà articolato in: analisi del documento ufficiale “La Dichiarazione Universale dei diritti umani”, riflessioni sulla tematica dell’articolo 25, lettura ed analisi dell’articolo, analisi di grafici e tabelle, al fine di comprendere i consumi di acqua dolce nelle nostre realtà e di conseguenza imparare l’importanza di un giusto ed equilibrato utilizzo; leggere comprendere testi espositivi, regolativi; argomentare, esprimere opinioni e riflessioni; indagini sul territorio, contatti e conoscenze con gli enti locali, al fine di comprendere come operano in concreto; realizzazione di proposte. Tutto ciò li porterà ad essere consapevoli e sensibili verso queste tematiche e a comprendere che l’accesso all’acqua è per tutti un diritto fondamentale.