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Orientamento

La continuità e l’orientamento rappresentano attività istituzionali in ogni ordine e grado scolastico e sono fondamenti dei “curricula studiorum” e dei processi educativi e formativi, agendo sia come fattori che agevolano l’informazione e la circolazione della stessa, ma anche in qualità di presupposti per l’autoconoscenza, la scoperta dell’ambiente e del territorio in cui si vive, per la presentazione delle offerte formative esistenti, per lo sviluppo della capacità di porre in essere scelte autonome e consapevoli e per la realizzazione di un percorso umano che si dipana lungo le fila di un progetto di vita (lifelong learning).

In tal senso, la progettazione, la pianificazione, il monitoraggio e la valutazione delle attività di continuità ed orientamento elaborate nella nostra Istituzione Scolastica presuppongono quanto segue:

  1. realizzare continuità significa essere in possesso di strumenti cognitivi, emotivi e relazionali idonei a fronteggiare il disorientamento derivato dalla attuale società che si connota per il flusso mutevole di conoscenza;
  2. per orientarsi è indispensabile il possesso di apposite competenze orientative intese come caratteristiche, abilità, atteggiamenti e motivazioni personali che sono necessari al soggetto per gestire con consapevolezza ed efficacia la propria esperienza formativa e lavorativa, superando positivamente i momenti di cambiamento;
  3. è necessario porre in essere azioni complementari alla didattica orientativa ed alla continuità formativa, ossia occasioni di ampliamento dell’istruzione attraverso percorsi che accompagnano gli allievi nelle aree disciplinari e/o di monitoraggio del percorso scolastico in corso ed altre opportunità di sviluppo e di progettazione anche operativa del percorso da intraprendere in concomitanza di momenti chiave della vita che richiedono attenzione e impegno particolari (consulenze orientative, counseling orientativo);
  4. nel progresso generato dalle esperienze di continuità ed orientamento e di fronte all’aumentare di numero e di qualità delle stesse estese nei diversi cicli scolastici, la componente docente dovrà allargare ed approfondire i loro orizzonti professionali, progettando e gestendo le azioni, istituendo relazioni continuate nel tempo con altri soggetti istituzionali, seguendo incontri, coordinamenti, sperimentazioni ed attività di formazione in servizio e di aggiornamento.
  5. la vecchia distinzione tra orientamento scolastico e orientamento professionale va definitivamente superata e sostituita con l’idea della continuità come costante che accompagna la persona lungo tutto l’arco della vita e non solo nei momenti di transizione;
  6. la continuità e l’orientamento come attività professionale che mette a disposizione risposte variegate e personalizzate ai diversi bisogni orientativi delle persone ha bisogno di portare costruttivamente a compimento le offerte dei diversi sistemi specifici;
  7. le funzioni di continuità e le attività di orientamento per fornire effettivamente risposte alla domanda sociale effettiva, debbono essere ripensate in modo innovativo e complessivo, come suggerito dalla normativa comunitaria ed internazionale.

Alla luce di quanto enucleato in precedenza, si è proceduto alla formulazione di uno specifico piano di continuità ed orientamento con relative schede di raccordo tra ordini di scuola e modello di consiglio orientativo ad esito della scuola del primo ciclo, che hanno come vocazione teleologica quella di migliorare la governance multilevel del sistema scuola per favorire la permanenza dell’apprendimento in contesti formali, informali e non formali per l’intero arco della vita di ogni alunno.

Piano di Orientamento e Continuità

Raccordo tra Infanzia e Primaria

Raccordo tra Primaria e Secondaria di primo grado

Consiglio Orientativo